POMPEI
Antica città ai piedi del Vesuvio assai fiorente nel periodo romano. La sua distruzione avvenne nel 79 d.C. in seguito alla famosa eruzione del vulcano che la ricoprì di lapilli e ceneri. Le prime esplorazioni archeologiche ebbero luogo verso la metà del '700, gli scavi presero grande impulso, ma solo dal 1860 divennero sistematici e razionali. Si può calcolare che fino ad oggi siano stati rimessi in luce circa tre quinti dell'antica area urbana. Centro archeologico tra i più famosi del mondo, che offre un prezioso e completo quadro della topografia e della vita in una città romana.
La città, a pianta ellittica, era divisa da un regolare reticolo di strade
intersecantisi ad angolo retto. Le case erano prevalentemente a due piani,
con giardino o cortile interno e decorate da rivestimenti architettonici e
pitture del più alto interesse.Il Foro, vasta piazza rettangolare,
rappresentava il fulcro della vita politica religiosa ed economica
cittadina, vi sorgevano i principali edifici pubblici. Sono presenti due
teatri: il Teatro Piccolo, una costruzione dell'80-75 a.C. che era destinata
alle audizioni musicali e a rappresentazioni di mimi; il Teatro Grande,
capace di 5.000 spettatori, che risale all'età ellenistica (200-150 a.C.).
Le più grandi terme della città erano le Terme Stabiane, costruite in età
sannitica e rifatte in quella imperiale. Le decorazioni a stucco, di età
flavia, sono fra i più notevoli esempi del genere.
Tra le numerose abitazioni di notevole bellezza, la Casa dei Vettii è uno dei più interessanti esempi di casa di ricchi mercanti, mentre la Villa dei Misteri è forse la più importante costruzione di Pompei. Motivo principale del suo interesse è il ciclo di pitture del I secolo a.C. che decora la Sala del Grande dipinto.
Numerosi altri edifici meritano una particolare attenzione. Tra questi si ricordano: la Casa del Menandro, la Casa di Loreius Tiburtinus, la Casa degli Amorini dorati, la Casa del Fauno, la Villa di Diomede, l'Anfiteatro.